Al via la ricerca sulle competenze motorie e le funzioni esecutive al parco giochi “Primo Sport 0246” di Treviso

È iniziato il percorso di ricerca sullo sviluppo delle competenze motorie e delle funzioni esecutive presso il parco giochi “Primo Sport 0246” di Treviso che coinvolgerà 189 bambini delle scuole dell’infanzia di San Bartolomeo, San Benedetto XV, Tezzone, Mignagola, Bricito.

Sono 189 i bambini di quattro e cinque anni coinvolti nel progetto di ricerca sullo sviluppo delle competenze motorie e delle funzioni esecutive

Alcuni bambini giocano in un parco giochi “Primo Sport 0246”. Sono 189 i bambini di quattro e cinque anni coinvolti nel progetto di ricerca sullo sviluppo delle competenze motorie e delle funzioni esecutive.

Una classe di bambini di 4 anni e una classe di bambini di 5 anni frequenteranno il parco giochi per dieci settimane, una volta alla settimana per un paio d’ore, in cui realizzeranno percorsi di attività motoria strutturata alternati a giochi libero. Altre due classi, una con bambini di 4 e una di 5, frequenterà il parco per lo stesso periodo per realizzare gioco libero. Infine, altre due classi di bambini non parteciperanno ad alcuna attività motoria.

Tutti i bambini verranno valutati sulle competenze motorie possedute, prima del percorso e al termine dello stesso. I bambini saranno portati al parco e riportati a scuola da pulmini offerti da Laboratorio 0246. Una volta al parco, i bambini saranno seguiti da un’equipe di esperti di attività motoria per l’infanzia formati dalla dott.ssa Tortella del Centro di ricerca sullo sviluppo motorio nell’infanzia dell’Università di Verona. Il modello di attività realizzate al parco giochi è stato messo a punto, sperimentato e analizzato dal centro di ricerca.

I dati finora ottenuti indicano che i bambini che frequentano il parco giochi per dieci settimane seguendo il protocollo di attività previste incrementano sia le competenze motorie sia le funzioni esecutive. Le funzioni esecutive sono fondamentali per il successo scolastico e l’attività fisica praticata seguendo una precisa metodologia può essere un importante mezzo per il loro sviluppo.

Mercoledì 16 marzo l’equipe di ricerca si riunirà con il direttore del centro di ricerca, prof. Guido Fumagalli, per l’analisi delle attività fino a qui condotte e per una prima valutazione dei risultati ottenuti nella nuova stagione.