Il primo percorso formativo nazionale sull’attività motoria nelle scuole dell’infanzia

Laboratorio 0246 di Treviso — in collaborazione con il Movimento Sportivo Popolare (MSP) nazionale, CONI nazionale e il Centro di Ricerca sullo Sviluppo Motorio nell’Infanzia dell’Università di Verona — organizza il primo corso / percorso formativo dedicato alle attività motorie nelle scuole dell’infanzia.

La struttura del percorso

Il Centro di ricerca ha realizzato il manuale "Favorire la pratica dell'attività motoria da 3 a 6 anni"

Il manuale “Favorire la pratica dell’attività motoria da 3 a 6 anni” sul quale si baserà il percorso formativo nazionale

Diciassette esperti di attività motorie afferenti al MSP nel territorio nazionale, uno per ogni regione italiana con l’eccezione di Tentino Alto Adige e Liguria, sono stati selezionati per individuare e coordinare insegnanti della scuola dell’infanzia della propria regione e avviarli alla pratica dell’attività motoria mediante l’utilizzo del manuale “Favorire la pratica dell’attività motoria 3-6 anni” (qui trovi tutte le pubblicazioni del Centro), scritto da quattro Università italiane con il coordinamento del Centro di Ricerca sullo Sviluppo motorio nell’infanzia 0-6 dell’Università di Verona.

Il gruppo dei coordinatori nazionali si è riunito a Roma nel bellissimo centro del CONI dell’Acquacetosa per una tre giorni di full immersion con i professori Guido Fumagalli e Patrizia Tortella del Centro di Ricerca. I tre giorni hanno consentito di identificare e mettere a fuoco i problemi che rendono l’attività motoria di fatto assente nei curricula scolastici della scuola dell’infanzia; ma si è soprattutto discusso su come cambiare questa situazione di arretratezza tipicamente italiana, rifacendosi soprattutto alla più che positiva sperimentazione che Laboratorio 0246 e il Centro di Ricerca hanno effettuato con le scuole del Trevigiano.

I coordinatori selezioneranno un numero limitato di scuole dell’infanzia della loro regione per sperimentare con loro gli aspetti organizzativi e pratici di questo progetto, che mira a rendere l’attività motoria uno strumento irrinunciabile per le scuole che abbiano a cura lo sviluppo dei bambini.

Gli insegnanti delle scuole dell’infanzia individuati parteciperanno ad un percorso di ricerca-azione-formazione che consisterà nella realizzazione con i bambini/e della propria scuola dell’infanzia di cinque incontri di attività motoria, seguendo la traccia esposta nel manuale. Per far questo gli insegnanti parteciperanno a tre incontri formativi, alcuni dei quali in collegamento skype con il Centro di Ricerca dell’Università di Verona. A conclusione del progetto e delle attività con i bambini, gli insegnanti predisporranno e presenteranno un power point illustrante le attività realizzate a scuola all’interno del progetto. Saranno gli stessi insegnanti a evidenziare i punti di forza e gli aspetti critici del percorso per loro preparato e a produrre, al termine delle attività, libretti (uno per regione) illustranti quanto realizzato nei diversi contesti.

La prima iniziativa del suo genere in ambito nazionale

Preceduta da tre anni di sperimentazione con le scuole del Trevigiano e della Lombardia, il progetto rappresenta la prima iniziativa del suo genere in ambito nazionale. Il progetto differisce da precedenti iniziative ministeriali in quanto consiste fondamentalmente in un’azione di formazione degli insegnanti che ha lo scopo di aiutarli a inserire in modo programmato e scientificamente corretto forme di attività motoria all’interno della propria programmazione didattica.

Il corso/percorso formativo è altamente innovativo rispetto alle attività motorie in età prescolare, poiché gli scopi e le metodologie utilizzate si basano sulle evidenze prodotte dalla ricerca scientifica più recente e messe a punto dai professori Fumagalli e Tortella grazie alla collaborazione e alle idee elaborate con gruppi di ricerca internazionali all’avanguardia nel settore. Si tratta del primo tentativo di aprire le conoscenze attuali nel settore dell’attività motoria nell’infanzia in un quadro culturale innovativo e internazionale.