Le insegnanti in formazione per un’educazione all’attività motoria dei bambini

Il percorso di formazione per le insegnanti della scuola dell’infanzia

Un centinaio di insegnanti delle scuole dell’infanzia di Treviso, Napoli e Milano si sono impegnate volontariamente anche quest’anno, in un percorso di formazione altamente innovativo. Il Centro di ricerca sullo sviluppo motorio nell’infanzia, diretto dal prof. Fumagalli dell’Università di Verona, ha predisposto due manuali sulla pratica dell’attività motoria nelle scuole dell’infanzia:

  1. Favorire la pratica dell’attività motoria nella scuola dell’infanzia
  2. Attività fisica e funzioni esecutive nella scuola dell’infanzia

Le insegnanti realizzano le unità di apprendimento previste nei manuali, supportate da tre incontri formativi con i ricercatori del Centro di Ricerca e presentano delle slides che mostrano il percorso da loro realizzato. L’aspetto innovativo è che le insegnanti seguono un percorso altamente innovativo, poiché i manuali si fondano su dati delle evidenze scientifiche attuali, presentati nei congressi internazionali di tutto il mondo.

Il modello didattico per competenze seguito permette alle insegnanti di realizzare delle esperienze di prestazione utili per lo sviluppo delle loro competenze, oltre che per quelle dei bambini.

Nella metodologia si attinge anche ai raccomandazioni internazionali sulla salute, propagate dalle più grandi società internazionali, che raccomandano i seguenti “dosaggi” di attività motoria per i bambini in età prescolaare (tra i 3 e i 5 anni).

Le raccomdazioni sulla salute degli organismi internazionali

Il NASPE (National Association of Sport and Physical Education) ricorda che:

  1. I bambini dovrebbero realizzare almeno 60 minuti di attività fisica strutturata al giorno.
  2. Dovrebbero realizzare almeno 60 giorni di gioco libero al giorno e non dovrebbero essere sedentari per più di 60 minuti al giorno, ad eccezione di quando dormono.
  3. Dovrebbero sviluppare le competenze motorie fondamentali, come base per acquisizione di competenze più complesse.
  4. Dovrebbero avere spazi sicuri all’interno e all’esterno dove sviluppare competenze grosso motorie.
  5. Le persone che si occupano di bambini in età prescolare dovrebbero essere consapevoli dell’importanza dell’attività fisica e contribuire allo sviluppo delle competenze motorie nei bambini.

Nel 2014 l’OMS (Organizzazione mondiale della Sanità) evidenzia che:

  1. La mancanza di attività fisica è il quarto fattore di rischio di morte nel mondo.
  2. Circa 3,2 milioni di persone muoiono ogni anno come conseguenza della mancanza di adeguati livelli di attività fisica.
  3. La mancanza di attività fisica è la principale causa di malattie cardiovascolari, cancro e diabete.
  4. L’attività fisica è benefica alla salute e contribuisce alla prevenzione di malattie cardiovascolari, cancro e diabete.
  5. Gli stati membri dell’Organizzazione Mondiale della Sanità si muoveranno per ridurre l’inattività fisica del 10% entro il 2025.

e raccomanda per bambini e adolescenti 60 minuti al giorno di attività fisica ad intensità da moderata a vigorosa.

La American Heart Association (AHA) raccomanda almeno 60 minuti di attività aerobica al giorno, per i bambini.

La AHA raccomanda almeno 60 minuti di attività aerobica al giorno, per i bambini

La campagna di AHA per promuovere l’attività fisica in bambini e adolescenti

I prossimi appuntamenti

Il secondo incontro formativo è previsto in Ghirada, in via del Nascimben 1/b il giorno 17 aprile, dalle ore 17,30 alle ore 19.30. Per maggiori informazioni è oissibile contattare Patrizia Tortella del Centro di Ricerca sullo Sviluppo Motorio nell’Infanzia dell’Università di Verona (patrizia.tortella@gmail.com).